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Il Progetto Rinascimento del Comune di Bergamo eroga con procedura online 4 milioni di contributi a fondo perduto

 

GLOBO, società del Gruppo Maggioli, ha curato sito e procedure online per la raccolta domande e rendiconti

Al Comune di Bergamo il bando del Progetto Rinascimento per le spese inderogabili si è concluso il 31 agosto. Le domande ricevute sono state 2.949, mentre quelle accolte sono state 2.754. Il totale dei contributi concessi 4 milioni di euro a fronte di un plafond di 4 milioni di euro di contributi a fondo perduto.

Il Progetto Rinascimento Bergamo – attivato, nell’ambito del Fondo di mutuo soccorso, dal Comune di Bergamo e da Intesa Sanpaolo con l’ausilio della Fondazione Cesvi – ha concluso il bando per le spese inderogabili registrando un’adesione altissima da parte delle piccole imprese della città. Questo bando è nato come risposta immediata alla crisi e all’emergenza sanitaria ed economica che ha colpito Bergamo.

Il bando ha consentito alle microimprese attive nel comune di beneficiare di un sostegno fino a un massimo di 1.500 euro a copertura di un’ampia categoria di spese sostenute nel periodo più acuto della crisi (9 Marzo – 31 Luglio), quando le attività economiche sono state ridotte o addirittura compromesse dalla crisi causata dal COVID. Il totale dei contributi, messi a disposizione a fondo perduto da Intesa Sanpaolo, è pari a 4 milioni di euro.

Il bando è stato costruito per assicurare la rapida erogazione dei contributi ai beneficiari così da far giungere immediatamente un sostegno diretto alle aziende colpite dalla crisi. I tempi di valutazione delle domande nell’ambito di questo bando sono stati così estremamente ridotti. Dalla data di presentazione della domanda alla sua messa in pagamento, infatti, il tempo medio di erogazione è stato di 10 giorni mentre il 16% delle richieste sono state evase entro 5 giorni dalla richiesta e il 43% tra i 6 e i 10 giorni. Nell’ottica di semplificare le procedure di pagamento ed evitare ritardi in un momento di grande emergenza, il bando ha previsto che la documentazione delle spese fosse presentata successivamente alla ricezione del contributo. Questo ha snellito il flusso del lavoro, semplificando il processo di approvazione. Coloro che hanno ricevuto un finanziamento hanno ora tempo fino al 30 novembre per presentare la documentazione delle spese sostenute. La celerità e l’efficienza dell’operazione si è avvalsa del lavoro e del contributo tecnologico di GLOBO, società informatica del Gruppo Maggioli, che ha curato il sito e le procedure per la raccolta delle domande e dei rendiconti.

Oltre la metà delle microimprese destinatarie dei contributi svolge la propria attività nei settori del commercio al dettaglio (25%) dei servizi di ristorazione (16%) e dei servizi per la persona (14%). A queste si aggiunge un insieme molto articolato di attività economiche e produttive a rappresentare il variegato mosaico economico della città.

  • Fonte l’Eco di Bergamo – Clicca qui per leggere la notizia

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