Bandiera Inglese
Bandiera Spagnola

La remunerazione equa delle prestazioni riabilitative tradizionali

 

Il contributo informativo di Sanità Pubblica e Privata, la rivista di diritto e organizzazione sociale e sanitaria

L’obiettivo è standardizzare una metodologia di determinazione tariffaria per la remunerazione equa delle prestazioni riabilitative tradizionali, ma anche di quelle tecnologiche e assistite da robot.

A tal proposito, il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno ha intervistato il Dr. Giacomo Francesco Forte, Direttore dell’Area Strategica Comunicazione & Marketing della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus e Team leader di questa linea di ricerca.

“Dr. Forte, cosa vi ha spinto a profondere energie su questo argomento? Di cosa si tratta?”
«L’assenza di lavori in questo campo. La volontà di offrire alla collettività un metodo scientifico di determinazione tariffaria. Una metodologia costruita step by step con i protagonisti sul campo e non da coloro che sono distanti dalle corsie, dalla loro gestione o che addirittura non hanno mai operato con determinate tecnologie o tecniche riabilitative. Un team di manager, medici, operatori della riabilitazione, ingegneri biomedici, economi, stagisti e tesisti che, oltre a svolgere i compiti istituzionali previsti dal proprio ruolo e inquadramento, contribuiscono alla ricerca con il loro percorso culturale, la loro esperienza sul campo pluriennale, l’elevata capacità di condivisione tra figure professionali che molto spesso parlano lingue completamente diverse. Professionisti che intendono rendere trasparente ed equo un metodo scientifico per determinare la giusta tariffa di remunerazione delle prestazioni riabilitative siano esse tradizionali o tecnologiche o robotiche. Un contributo, non richiesto, per le istituzioni che devono costantemente cimentarsi su questi aspetti e se inadempienti spesso subiscono l’imposizione della Giustizia Amministrativa. Lavoriamo su questi aspetti già dal 2013 e nel 2014 una rivista autorevole di diritto e organizzazione sociale e sanitaria della Maggioli Editore, Sanità Pubblica e Privata ne ha pubblicato gli esiti che sono stati considerati in alcune decisioni del TAR. La ricerca, comunque, non è mai stata interrotta e oggi, che la Regione Puglia non adegua queste tariffe da oltre 12 anni, vede scendere in campo l’intera Associazione Religiosa Istituti Socio sanitari (ARIS) di cui è componente la nostra Fondazione, con l’istituzione di una commissione specifica nazionale che sta lavorando alacremente».

“Qual è l’aspetto più rilevante da considerare in una determinazione tariffaria di questo tipo?”
«Senza dubbio il costo del personale che interviene nel processo erogativo della prestazione, sia direttamente che indirettamente e a seguire, quello delle tecnologie utilizzate, ma tanti sono gli aspetti da valutare che, spesso, vengono trascurati o addirittura dimenticati»

©Gruppo Maggioli Tutti i diritti riservati.
Maggioli Spa - P.IVA 02066400405