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IL 2017 E’ L’ANNO DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE

 

Una PA di nuova generazione, che mette al centro i dati e non la burocrazia, per una governance orientata ai risultati e ad una migliore gestione delle risorse.

Se il 2016 è stato l’anno delle modifiche normative, il nuovo anno sarà inesorabilmente l’anno dell’adeguamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni.

Digital R-Evolution
Intervento dell’Avv. Ernesto Belisario
29° Convention Nazionale Forza Vendita Gruppo Maggioli

 

COSA CI SI ASPETTA NEL 2017?

Protocollo informatico e gestione delle istanze, dichiarazioni o segnalazioni
Dal 1° gennaio le pubbliche amministrazioni devono adeguarsi al nuovo art. 18-bis della legge n. 241/1990 (introdotto dal D. Lgs. n. 126/2016) in materia d’istanze, segnalazioni e comunicazioni presentate alle pubbliche amministrazioni anche in via telematica. La norma non solo prevede che “la data di protocollazione dell’istanza, segnalazione o comunicazione non possono comunque essere diversa da quella di effettiva presentazione”, ma anche che dell’avvenuta presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni deve essere rilasciata immediatamente, anche in via telematica, “una ricevuta, che attesta l’avvenuta presentazione dell’istanza, della segnalazione e della comunicazione e indica i termini entro i quali l’amministrazione è tenuta, ove previsto, a rispondere, ovvero entro i quali il silenzio dell’amministrazione equivale ad accoglimento dell’istanza”. Si tratta di un adeguamento molto complesso perché non solo richiede un’efficiente organizzazione dell’ufficio protocollo (e delle soluzioni di protocollo informatico in uso), ma un vero e proprio censimento delle istanze/segnalazioni/comunicazioni ricevute da ciascuna amministrazione ai fini delle predisposizioni di format di ricevuta per ciascuna di esse e alla definizione delle modalità per il rilascio contestuale alla presentazione.

Pagamenti informatici
Sempre dal 1° gennaio 2017, tutte le pubbliche amministrazioni devono essere attive su PagoPA. Si tratta del Nodo Pagamenti gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale con l’obiettivo di consentire che i pagamenti digitali ed elettronici costituiscano il mezzo principale per i pagamenti dovuti nei confronti della pubblica amministrazione e degli esercenti servizi di pubblica utilità. Nelle Linee Guida Agid sui pagamenti elettronici è chiaramente specificato che le pubbliche amministrazioni potevano ricevere “pagamenti informatici a mezzo bonifico e/o bollettino di conto corrente postale senza l’uso della piattaforma (Nodo dei Pagamenti-SPC) solo in via transitoria” entro e non oltre il 31 dicembre 2016 e a condizione che avessero già espletato la procedura di adesione.

 

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Nuova Sezione AmministrazRivoluzione Digitale Maggioliione Trasparente
Il decreto legislativo n. 97/2016 ha modificato il decreto in materia di trasparenza delle pubbliche amministrazioni (decreto legislativo n. 33/2013) sia introducendo il nuovo diritto di accesso generalizzato ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni (c.d. Foia) sia modificando gli obblighi di pubblicazione che tutte le PA devono rispettare. Questo significa innanzitutto che le amministrazioni dovranno organizzare i loro fascicoli ed archivi in modo efficiente (grazie a sistemi evoluti di gestione documentale informatica) per assicurare il minore impatto organizzativo delle richieste di accesso generalizzato (che è gratuito, fatto salvo il rimborso dei soli costi documentati di riproduzione). Ma, soprattutto, significa modificare la struttura della Sezione Amministrazione Trasparente dei siti istituzionali e organizzarsi per pubblicare i dati e i documenti richiesti dalla norma. Il termine per l’adeguamento da parte delle amministrazioni alle novità introdotte dal decreto 97/2016 è scaduto il 23 dicembre 2016. Tuttavia, visto che il provvedimento di Anac contenente le nuove linee guida sugli obblighi di pubblicazione è stato pubblicato solo il 28 dicembre, l’Autorità Anticorruzione ha fatto sapere che l’attività di vigilanza sarà svolta solo dal 31 gennaio 2017.

Conservazione dei documenti informatici
Le amministrazioni che ancora utilizzassero sistemi di conservazione a norma CNIPA 11/2004 hanno tempo fino all’11 aprile 2017 per completare la transizione a un sistema conforme al Dpcm 3 dicembre 2013. Infatti, l’a
rt. 14, comma 2, delle Regole tecniche in materia di conservazione dei documenti informatici prevede che i sistemi di conservazione già esistenti alla data dell’11 aprile 2014 “sono adeguati entro e non oltre 36 mesi dall’entrata in vigore del presente decreto secondo un piano dettagliato allegato al manuale di conservazione. Fino al completamento di tale processo per tali sistemi possono essere applicate le previgenti regole tecniche. Decorso tale termine si applicano in ogni caso le regole tecniche di cui al presente decreto”.

Servizi on line
Entro il dicembre 2017 tutte le amministrazioni dovranno aderire al Sistema pubblico di identità digitale in modo da rendere effettivo il diritto di cittadini e imprese di accedere ai servizi on line grazie alle credenziali Spid. Dodici mesi non sono molti per censire tutti i servizi e completare le procedure tecniche e amministrative fino a sottoscrivere l’apposita convenzione con l’Agenzia per l’Italia Digitale. Nel frattempo, le amministrazioni non potranno più ricorrere, per l’accesso ai propri servizi, a “credenziali fai da te” (diverse cioè da SPID, Carta d’identità elettronica e Carta Servizi).

Regole tecniche
Il 2017 è anche l’anno in cui dovranno essere adottate le regole tecniche previste dall’art. 71 CAD. Il termine previsto dal Decreto Legislativo 179/2016 (14 gennaio 2017) sta per scadere, ma non ci sarebbe nulla di strano se – vista la complessità del compito – le stesse arrivassero con qualche settimana di ritardo. In ogni caso, le amministrazioni dovranno essere pronte a fare i conti con le nuove norme, tra cui si segnalano quelle in materia di documenti e fascicoli informatici (in modo tale da completare il processo di dematerializzazione che ad agosto 2016 ha subito solo un differimento) di servizi on line, di pagamenti e di disponibilità del Wi-fi negli uffici pubblici.

Digitalizzazione delle procedure di tutti i contratti pubblici
Sempre nel 2017 (per la precisione, entro il 19 aprile) dovrà essere adottato il Decreto del Ministero per la pubblica amministrazione contenente le modalità di digitalizzazione delle procedure di tutti i contratti pubblici (così come previsto dall’art. 44 D. Lgs. n. 50/2016).

Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione
Infine, nel 2017 dovrebbe finalmente vedere la luce il “Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione” previsto dalle disposizioni di cui all’art.1, comma 513 e seguenti della legge 28 dicembre 2015, n.208 (Legge di stabilità 2016). Fino all’adozione del Piano, per l’acquisizione di beni e servizi ICT le amministrazioni dovranno rispettare comunque quanto previsto dalla Circolare Agid n. 2 del 2016.

Il responsabile della transizione digitale
Non c’è dubbio che – anche a prescindere dalle novità che saranno introdotte dalle regole tecniche che saranno adottate ai sensi dell’art. 71 del Codice dell’Amministrazione Digitale – c’è davvero molto da lavorare per le amministrazioni (e i loro fornitori). Una concentrazione di scadenze che probabilmente non ha precedenti e che sicuramente metterà a dura prova gli uffici. L’organizzazione sarà sicuramente un fattore critico per rispettare le nuove norme ed evitare di incorrere in sanzioni e responsabilità. Per questo motivo, è cruciale il ruolo dei nuovi responsabili della transizione digitale (che dovrebbero essere già stati nominati da ciascuna amministrazione ai sensi del nuovo art. 17 CAD) con l’obiettivo di curare la transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità.

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